giovedì 16 aprile 2009

quota 800


L’America sembra stia non solo per essere battuta ma il vantaggio che i paesi orientali hanno non lascia sperare in una rincorsa americana degna di un inseguitore.

Sto parlando della corsa verso i palazzi più alti del globo, simbolo indiscusso della grande New York, le sue torri divenute icona degli inizi anni 2000. Ma la tradizione americana ha sempre ritenuto come suo fiore all’occhiello il grattacielo per eccellenza, l’Empire State Building alto ben 381 metri, che dal 1931 al 1973 ha dominato i cieli di tutto il mondo.
Gli Stati Uniti detengono un altro primato in fatto di edifici più alti, e questo primato sono le Sears Tower di Chicago alte 443 metri che fino al 1998 erano il palazzo più alto al mondo.
Agli inizi del 2000 la stella nascente ha fatto capolino in oriente vedendo sorgere palazzi altissimi, degni dei concorrenti americani.

Da Kuala Lumpur a Dubai la corsa verso il cielo non si ferma, e nel 2010 la torre di Chicago sarà solo nona nella classifica dei più alti grattacieli.

Il palazzo che maggiormente coglie l’attenzione è il Burj Dubai che si aggiudica molti trofei. Non solo sarà il palazzo più alto del mondo (ancora deve essere inaugurato ma il punto più alto è già stato costruito) ma è stata la prima costruzione umana a superare l’altezza di 700 e 800 metri. A 818 metri si trova il suo tetto, quota mai raggiunta e forse mai neanche immaginata fino a poche decine di anni fa.

Questa maestria architettonica sembra affascinare tutto il mondo orientale che si sta caratterizzando sempre di più da palazzi altissimi, La Mecca, Taipei, Shanghai, Hong Kong, Kuala Lumpur tutti hanno scelto di modificare il proprio panorama aggiungendogli una alta torre.

Questa veloce ascesa però potrebbe anche significare come l’oriente stia davvero surclassando il mondo occidentale, diventando sempre più costellato di grandi potenze e la corsa per toccare il cielo ne è solo un segnale, forse il simbolo di maggior prestigio.

Oltre al fascino di questi palazzi è legittimo chiedersi come sarà la qualità della vita al loro interno? Forse proprio il problema dell’affollamento ha spinto la verticalizzazione delle città e i grattacieli sicuramente potranno giovare alla popolazione. Ritengo che l'idea generale di contenere più possibile la superficie edificata favorento alte costruzioni sia la via migliore per salvaguardare le dimensioni delle coltivazioni che a loro volta non devono andare a mietere altra superficie ancora incotaminata.

Forse la vera sfida dei grattacieli è contenere l'espansionismo dell'umanità che negli ultimi due secoli ha mostrato il suo potere distruttivo.

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