lunedì 23 marzo 2009

Cyber-sex, cyber-eros, cyber.....


Internet, dal suo avvento ad oggi, ha portato un’ondata di novità, con internet sono cambiati gli assetti sociali in maniera imprevedibile. Oltre le grandi conquiste che il web ha rappresentato bisogna analizzare anche la nascita di comportamenti indotti dal medium che non sempre sono accettati; anzi spesso sono giudicati negativamente.

Il cyber-erotismo si inserisce in quella corrente filosofica e di pensiero che considera il cyber-spazio come dimensione reale, come luogo di scambio, luogo vero e proprio di vita. L’utente si costruisce un doppio virtuale che si presenta agli occhi del popolo della rete spesso mostrandosi per le sue qualità migliori, riuscendo il più delle volte a crearsi una cerchia di amici che nella vita reale pensa di non trovare. D’altro canto questa realtà virtuale mediata porta spesso ad una vera e propria dipendenza da internet e conseguente chiusura al resto del mondo.

Il cyber-sex si inserisce in questo contesto quasi di diritto, ma ha molte dimensioni diverse. Chat, dating-online, pornografia.

Le chat erotiche sono l’aspetto più diffuso del cyber-sex, come ci si può immaginare il collegamento, ormai videocollegamento, avviene tra due o più persone che decidono deliberatamente di raccontare le proprie fantasie, i propri desideri e le loro perversioni.
D’altro canto la chat erotica, come tutte le chat, crea una forte dipendenza dal computer, il soggetto dipendente ha l’ossessione di sapere chi è online, sentendosi in colpa se scollegato. La chat erotica inoltre induce il soggetto ad acquisire sicurezza nel mostrarsi con il suo avatar a scapito della sua vera identità che viene screditata perché considerata inferiore a quella virtuale.

I siti di dating-online sono molto gettonati anche se meno fruiti delle chat perchè spesso richiede di svelare molte più informazioni private; Questo servizio non sembrerebbe dissimile agli annunci personali a sfondo amoroso che si possono trovare nei giornali locali anche se con qualche differenza. Spesso questi mezzi vengono usati o abusati per sfociare non in una relazione degna di nome ma semplicemente in un effimero contatto che spesso si realizza nella già descritta chat senza creare mai un incontro reale.

Infine la pornografia è sicuramente un meandro troppo scoperto per non essere notato nel mondo del web. Se non mi sono permesso di giudicare le chat e gli incontri online sulla pornografia esprimo tutta la mia disapprovazione. La fruizione è accessibile a tutti, adulti e bambini.

Infatti rispetto alla pornografia fatta di VHS e riviste quella sul web è radicalmente più semplice. Accessibilissima seduce chi mai avrebbe comprato una rivista con contenuti pornografici a navigare nelle proprie pagine creando un vero e proprio bacino di utenti molto più ampio di quanto non si potrebbe pensare.
Ma quello che è peggio è che non c’è nessun tipo di censura e nessun tipo di tutela. Ad esempio non c’è nessun controllo dell’accesso da parte di minori che vengono adescati da questo mondo violento che si nutre dei loro “click”.

Spesso negli ultimi tempi è successo che siano nati dei siti di video sharing che vedevano i loro contenuti caricati dagli utenti, con scandalo e non, creando veri e propri “youtube” dove esibire le proprie performance. Performance che spesso sminuiscono l’atto sessuale e la dignità femminile che si era costruita in più di 40 anni di battaglie ed oggi questa dignità si vede macchiata da queste manifestazioni del web.

Il panorama del cyber-sex comprende, come ho brevemente descritto, molti aspetti che lasciano altrettante perplessità che sono vere e proprie inquietudini se analizzati certi casi limite, però d’altro canto l’anima di internet è libera e la cyber-cultura non si può censurare. Le cause che spingono al cyber-sesso attraverso le chat e i siti di incontri sono da ricercarsi nel mondo reale che forse per qualcuno è stato più duro e violento del più soffuso universo virtuale.

Diversamente sono convinto che la pornografia sia un peso nell’universo cybernautico e come unica soluzione possibile vedo la non fruizione da parte del pubblico della rete.

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