domenica 22 marzo 2009

Loro guidano e tu....


Quali saranno i mezzi del futuro? Se lo sono chiesti in molti e sicuramente anche voi lettori vi sarete posti domande simili. La stampa specialistica e non risponde senza sbilanciarsi troppo. Infatti, a parte pochi esempi in cui si ipotizzano impraticabili soluzione come il teletrasporto, non ci sono previsioni di radicale innovazione. Io invece ritengo che la rivoluzione dei trasporti possa davvero avvenire nei prossimi 10-15 anni. Non parlo solo della futura adozione di propulsori con alimentazione differente dalla combustione tradizionale, che oggi si stanno affermando nel mercato automobilistico (auto come la Toyota Prius o come la Volvo V50 TRI-FUEL), ma di cultura dell’uso dei mezzi di trasporto.

Le innovazioni in questo campo si sono fatte sempre più massicce negli ultimi periodi segnati dalla crisi mondiale, ma tralasciando l’abbattimento di consumi e inquinamento cos’altro si cela nel domani dell’automobile? Già dalle pubblicità si può notare come il fattore elettronico nelle nostre macchine non sia mai trascurato o dimenticato, ora la macchina parcheggia, ci dice la strada, già guida in segreto con i controlli di stabilità e trazione.

Ma ancora non ci fidiamo a lasciare il volante ad un cervello elettronico, giusto?

Avete visto le ultime pubblicità dove si mostrano auto che si parcheggiano da sole ?

Il sistema automatico di parcheggio è un messaggio forte del cambiamento. Già tre modelli in commercio sono dotati di questo sistema e molti lo adotteranno a breve. Gli scettici sono la maggioranza dell’opinione pubblica perché ci si sente spodestati dal ruolo di guidatore. Sembra che l’accettazione di questa tecnologia stia lentamente conquistando giovani e anziani. Il sistema di parcheggio automatico è geniale, ancora più geniale sarà il sistema di guida automatico.
Avete sentito bene, guida automatica, guida affidata interamente ad un computer.
Nel 1997 nella bassa California viene predisposta la prima tratta autostradale predisposta alla guida automatica con sensori nel manto stradale. Con la tecnica del 2009 saremmo in grado di fare a meno di questi indicatori grazie alla capacità di calcolo dei computer in miniatura permettendo di minimizzare i costi di questa tecnologia, così come funziona già per il parcheggio automatico.

La velocità potrà essere molto più elevata se pilotata digitalmente, gli errori del computer saranno così pochi che potremmo finalmente mettere fine alle stragi della strada, e penso che il traffico diventerebbe tanto controllato che non ci accorgeremmo più di quante auto vaghino per le nostre città. Ma questo sembra troppo semplicistico, credo che ci possano essere molte barriere prima di poter realizzare questo disegno. Primo tra tutti l’opinione pubblica, come argomentavo in precedenza, che sicuramente non accetterà uno stravolgimento a meno che questo non sia fatto per passi minimi.
Le possibilità sono infinite, io sono un sostenitore della guida automatica perché credo che possa migliorare la vita e regalare il tempo che ora sprechiamo guidando ad attività più rilassanti mentre la nostra auto ci porta al lavoro, a casa, in vacanza al mare..
In definitiva penso che affidare le nostre sorti ad un computer sia una comodità irrinunciabile che una volta acquisita non ci vedrà ricredere.

Attendiamo la rivoluzione ed intanto stiamo a guardare in sella della nostra bicicletta, mezzo più ecologico e pratico del pianeta.

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