venerdì 13 marzo 2009

Kubrick, 10 anni dopo


Omaggio, lui è stato “Il Regista”, ti voglio ommaggiare Stanley, sei stato unico nel tuo genere, ci hai spinto avanti, anima immensa. Perfezione, la tua bandiera, i tuoi film non sono intrattenimento ma la più alta manifestazione del genio umano. Hai colto lo spirito del XX secolo; hai plasmato quello del XXI. Omaggio voglio farti per la tua fede, fede professionale e non nella tecnologia che ti ha permesso di trovare soluzioni mai provate in precedenza. Sei stato attento ed entusiasta, hai riconosciuto alla “techne” il suo fascino. Nei tuoi film la tecnologia è stata un elemento sempre presente, la steadicam di “Shining”, l’avanguardistica illuminazione di “Barry Lindon”, gli effetti speciali di 2001 ti hanno reso famoso come innovatore. Ma la tua più grande eredità l’hai lasciata nella filosofia del presente, nel mettere in guardia l’uomo dai suoi lati oscuri, dai suoi vizi, dalle sue paure. Hai saputo colpire la violenza, hai studiato la pazzia come il rapporto uomo-macchina, hai indagato nei meandri del proibito.
Ci manchi, tuo avremmo voluto vedere A.I. (Artificial Intelligence) completato dal tuo collega Spielperg.
I tuoi insegnamenti vivono con chi ha fatto del tuo cinema una guida per leggere il presente.

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